DEFINIZIONE DEL VIRUS – Informativa preliminare
Fonte: Ministero della salute – www.salute.gov.it
I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS (sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory syndrome) e la SARS (sindrome respiratoria acuta grave, Severe acute respiratory syndrome). Sono chiamati così per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie.
I coronavirus sono comuni in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) ma in alcuni casi, se pur raramente, possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione. Un nuovo coronavirus è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. In particolare quello denominato provvisoriamente all’inizio dell’epidemia 2019-nCoV, non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina a dicembre 2019.
Nella prima metà del mese di febbraio l’International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV), che si occupa della designazione e della denominazione dei virus (ovvero specie, genere, famiglia, ecc.), ha assegnato al nuovo coronavirus il nome definitivo: “Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2” (SARS-CoV-2). Ad indicare il nuovo nome sono stati un gruppo di esperti appositamente incaricati di studiare il nuovo ceppo di coronavirus. Secondo questo pool di scienziati il nuovo coronavirus è fratello di quello che ha provocato la Sars (SARS-CoVs), da qui il nome scelto di SARS-CoV-2.
Il nuovo nome del virus (SARS-Cov-2) sostituisce quello precedente (2019-nCoV).
Sempre nella prima metà del mese di febbraio (precisamente l’11 febbraio) l’OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus è stata chiamata COVID-19. La nuova sigla è la sintesi dei termini CO-rona VI-rus D-isease e dell’anno d’identificazione, 2019.
Sintomi
I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. In particolare:
- I coronavirus umani comuni di solito causano malattie del tratto respiratorio superiore da lievi a moderate, come il comune raffreddore, che durano per un breve periodo di tempo. I sintomi possono includere:
- naso che cola
- mal di testa
- tosse
- gola infiammata
- febbre
- una sensazione generale di malessere.
Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache.
Dato che i sintomi provocati dal nuovo coronavirus sono aspecifici e simili a quelli del raffreddore comune e del virus dell’influenza è possibile, in caso di sospetto, effettuare esami di laboratorio per confermare la diagnosi. Sono a rischio di infezione le persone che vivono o che hanno viaggiato in aree infette dal nuovo coronavirus, soprattutto in Cina. Pochi altri casi si sono manifestati in coloro che hanno vissuto o lavorato a stretto contatto con persone infettate in Cina.
Trasmissione
Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:
- la saliva, tossendo e starnutendo;
- contatti diretti personali;
- le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi.
In rari casi il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale.
Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.
Nuovo coronavirus: il punto sui meccanismi di trasmissione
Secondo i dati attualmente disponibili, le persone sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus. L’OMS considera non frequente l’infezione da nuovo coronavirus prima che sviluppino sintomi.
Il periodo di incubazione varia tra 2 e 12 giorni; 14 giorni rappresentano il limite massimo di precauzione.
La via di trasmissione da temere è soprattutto quella respiratoria, non quella da superfici contaminate. E’ comunque sempre utile ricordare l’importanza di una corretta igiene delle superfici e delle mani. Anche l’uso di detergenti a base di alcol è sufficiente a uccidere il virus. Per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).
Le malattie respiratorie normalmente non si trasmettono con gli alimenti. Anche qui il rispetto delle norme igieniche è fondamentale.
Trattamento
Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. Il trattamento è basato sui sintomi del paziente e la terapia di supporto può essere molto efficace. Terapie specifiche sono in fase di studio.
STRATEGIE DI PREVENZIONE
Sulla base di tale approccio di matrice di rischio si possono adottare una serie di misure atte a prevenire/mitigare il rischio di contagio per i lavoratori.
Il sistema di prevenzione nazionale ed aziendale realizzatosi nel tempo, con il consolidamento dell’assetto normativo operato dal D. Lgs 81/08 e s.m.i., offre la naturale infrastruttura per l’adozione di un approccio integrato alla valutazione e gestione del rischio connesso all’attuale emergenza pandemica.
Nell’ottica di un approccio partecipato ed integrato all’attuazione delle procedure individuate, è imprescindibile il coinvolgimento di tutte le figure della prevenzione aziendale, medico competente, RSPP, RLS/RLST, nel coadiuvare il datore di lavoro in un puntuale monitoraggio dell’attuazione attenta e responsabile delle suddette misure, rilevando che solo la partecipazione consapevole ed attiva dei lavoratori potrà esitare in risultati efficaci con importanti ripercussioni positive anche all’esterno del setting lavorativo.
C’è la necessità di adottare una serie di azioni che vanno ad integrare il documento di valutazione dei rischi (DVR) atte a prevenire il rischio di infezione SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro contribuendo, altresì, alla prevenzione della diffusione dell’epidemia. Tali misure possono essere cosi classificate:
- MISURE ORGANIZZATIVE
- MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
- MISURE SPECIFICHE PER LA PREVENZIONE DELL’ATTIVAZIONE DI FOCOLAI EPIDEMICI
MISURE ORGANIZZATIVE E DI PREVENZIONE
Le misure organizzative sono estremamente importanti per molti aspetti, anche quale contributo alla prevenzione primaria e quindi nell’ottica dell’eliminazione del rischio.
La progressiva riattivazione del ciclo produttivo non può prescindere da un’analisi dell’organizzazione del lavoro atta a contenere il rischio attraverso rimodulazione degli spazi e postazioni di lavoro, dell’orario di lavoro e dell’articolazione in turni, e dei processi produttivi.
INFORMAZIONE E FORMAZIONE
- Informazione a tutti i lavoratori in merito al rischio, mediante diffusione dell’opuscolo di cui all’Allegato 1 del presente documento;
- Affissione, in uno o più punti visibili della sede di lavoro, nonché nei servizi igienici e zone ristoro, del “decalogo” estraibile dall’Allegato 1 del presente documento. Tale manifesto dovrà essere sostituito quando dovesse essere emesso un similare ritenuto dalle autorità più aggiornato o più completo;
- Informazione ai lavoratori delle procedure da adottare in azienda trasferendo le informazioni riportate nel capitolo “STRATEGIE di PREVENZIONE” del documento in questione;
- Affissione all’entrata di cartelli che indicano:
- di utilizzare la soluzione alcolica per igienizzare le mani prima di entrare nei luoghi di lavoro;
- di mantenere la distanza di sicurezza di mt. 1 dalle altre persone;
- di entrare solo se si indossa una mascherina almeno del tipo chirurgica.
- Per quanto attiene i lavoratori sono state trasmesse le seguenti informazioni:
a. la consapevolezza di non doversi recare sul posto di lavoro, ma restare nel proprio domicilio laddove sussistano sintomi influenzali/aumento di temperatura corporea e in generale, stati di salute per i quali i provvedimenti delle Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità Sanitaria e di trattenersi presso il proprio domicilio;
b. la consapevolezza di doversi sottoporre al controllo della temperatura corporea tutti i giorni presso la sede lavorativa e che il dato non sarà registrato, ma solo utilizzato in caso di positività per poter dare indicazioni precise al medico di famiglia e all’Autorità sanitaria;
c. la preclusione dell’accesso al posto di lavoro a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al SARS-CoV-2 o provenga da altri Stati a rischio secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità;
d. l’impegno a rispettare tutte le disposizioni del datore di lavoro circa l’ingresso in azienda e la ripresa della propria attività lavorativa, in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani, osservare le regole di igiene respiratoria, usare i DPI e tenere comportamenti igienicamente corretti.
MODALITA’ DI INGRESSO IN AZIENDA
- L’accesso alla struttura è regolamentato distanziando i lavoratori e i clienti in entrata a distanza di mt. 1
- Tutti i lavoratori che accedono ai luoghi di lavoro saranno sottoposti alla rilevazione della temperatura corporea. Il Datore di Lavoro provvederà a registrare e segnalare alle Autorità Competenti solo coloro che risulteranno con una temperatura superiore a 37,5°, impedendone l’ingresso nei luoghi di lavoro.
- I lavoratori che hanno sintomi influenzali, dovranno comunicarlo prontamente al Datore di Lavoro tramite cellulare, sms, whatsapp (sintomi di influenza, temperatura, o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc.).
- Sarà rilevata ai clienti, al momento dell’ingresso in struttura, la temperatura corporea impedendo l’accesso a coloro che hanno una temperatura corporea superiore a 37,5°.
- Mantenere la distanza di metri 1 tra lavoratori e persone che vengono dall’esterno.
- L’accesso agli spogliatoi da parte dei lavoratori sarà scaglionato e sarà limitato ad un lavoratore per volta.
- L’ingresso dei lavoratori in azienda che sono stati affetti da COVID19 sarà preceduto da comunicazione di certificazione attestante l’avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.
- Sono stati posizionati prodotti igienizzanti per i clienti in diversi punti della struttura, particolarmente in prossimità di luoghi o spazi comuni (casse, entrata, reception, banco bar);
- Le prenotazioni e i registri di coloro che hanno usufruito della struttura verranno conservate per 30 gg.;
- L’accesso da parte degli utenti è stato differenziato dal percorso di uscita, sono state inoltre segnalate delle postazioni di attesa in prossimità della reception;
- È predisposta una pulizia continua di bagni, docce e spogliatoi, durante la giornata;
- Le camere, i letti, tavoli e sedie verranno disinfettati ogni cambio cliente;
- I clienti in entrata verranno informati alla reception delle procedure da adottare relative al COVID 19;
- I clienti in entrata verranno accompagnati da un incaricato al tavolo prenotato, posto in spiaggia o alla stanza assegnata, illustrerà loro nel tragitto i percorsi, e le procedure attivate dall’azienda per il COVID.
- È presente una postazione dedicata alla reception o cassa è munita di barriera fisica oppure il lavoratore verrà munito di mascherina , guanti e visiera.
- All’interno degli uffici le postazioni sono state rimodulate in modo da garantire ai lavoratori una distanza di mt. 1. In lavorazioni in cui tale distanza non può essere garantita i lavoratori dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina.
- Gli ospiti devono indossare sempre la mascherina.
MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI
- L’accesso di fornitori e trasportatori dovrà avvenire in funzione di appuntamenti precisi, prediligendo orari in cui le fasi lavorative richiedono una presenza minore di personale in azienda. In caso non sia possibile per motivazioni particolari, il fornitore scaricherà le merci, escludendo contatti con lavoratori impiegati.
- Gli autisti esterni devono rimanere all’interno della cabina nelle fasi di carico e scarico delle merci, altrimenti devono obbligatoriamente essere muniti di mascherina almeno chirurgica.
- Gli autisti o fornitori esterni non devono utilizzare i servizi igienici dei lavoratori .
MISURE IGIENICHE E DI SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI
- Dotazione di disinfettanti per superfici a base alcolica e panni di carta usa e getta, al minimo per le postazioni di lavoro fisse;
- Sono posizionate in diversi punti della struttura confezioni di gel per l’igiene delle mani;
- Viene effettuata la pulizia giornaliera di tutti gli ambienti;
- Viene effettuata la pulizia delle postazioni di lavoro, parti di arredi, bagni e attrezzature più utilizzate ad ogni cambio turno;
- Vengono effettuate sanificazioni con prodotti a base di cloro , e l’uso di ipoclorito di sodio 0.1% dopo la pulizia;
- Viene effettuata una sanificazione regolare e periodica durante la giornata delle superfici più utilizzate (porte, portoni).
- Dotazione di dispenser distributori di igienizzante alcoolico per le mani agli ingressi aziendali, con cartello indicante la necessità di disinfezione delle mani all’ingresso presso la sede di lavoro (valido anche per l’ingresso di utenti/clienti esterni);
- Uso di guanti in lattice monouso da parte dei lavoratori che debbano interagire con materiali / prodotti, permanentemente esposti alla clientela, o che utilizzano strumenti e attrezzature ad uso promiscuo;
- Ogni fine turno effettuare la pulizia dei mezzi di trasporto, macchinari e postazioni;
- Tovaglie, tovaglioli e accessori di tessuto, vengono inviate presso lavanderia esterna e comunque ciò che di tessuto viene lavato in azienda è sottoposto ad un lavaggio minimo per 30 minuti ad una temperatura di 60°.
- Ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite dovrà essere disinfettato prima e dopo l’utilizzo.
- Viene garantita una regolare areazione naturale e tramite impianto di estrazione. Non viene utilizzata la modalità ricircolo.
- È stata intensificata la manutenzione dell’aria condizionata.
- È esclusa la modalità ricircolo dell’aria nell’utilizzo dei condizionatori.
PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI
- L’azienda ha posizionato in diverse postazioni, all’ingresso, in prossimità dei servizi igienici e luoghi comuni, gel per le mani.
- Sono stati affissi cartelli che indicano le modalità di detersione delle mani, dei comportamenti da adottare, soprattutto all’interno e in prossimità dei servizi igienici.
- Gli addetti al riassetto delle camere, provvederanno a riunire la biancheria da lavare in un sacco che verrà chiuso per evitare il contatto con altre persone e cose. Evitare di riunire la biancheria in aree comuni al di fuori dei sacchi summenzionati.
- Alla fine dei lavori di riassetto delle camere, sarà necessario cambiare il camice e i guanti utilizzati.
- Evitare di toccarsi con le mani, il naso, la bocca e gli occhi, anche se si indossano i guanti.
UTILIZZO DI MASCHERINE E DPI PER LE VIE RESPIRATORIE
- Tutti i lavoratori in azienda devono indossare mascherine almeno chirurgiche, DL n. 9 (art. 34) in combinato con il DL n. 18 (art 16 c. 1).
- Nelle fasi di pulizia dei bagni e delle camere indossare mascherina FFP2 o FFP3 marchiata EN 149, per l’uso di tali maschere si consegnerà ad ogni lavoratore interessato, unitamente alla maschera, la nota informativa presente in Allegato 2;
- Richiedere ai clienti/utenti esterni l’utilizzo della mascherina all’interno dei luoghi di lavoro o di parti comuni;
- È garantita la ventilazione naturale degli ambienti;
- Viene effettuata periodica sanificazione degli elementi dell’aria condizionata (split, fancoil, filtri, etc..)
- Tutti coloro che operano al bar, la cassa, in cucina devono indossare mascherine, almeno di tipo chirurgico e guanti;
- Richiedere ai clienti/utenti esterni l’utilizzo della mascherina all’interno dei luoghi di lavoro;
- Sono forniti guanti in lattice ai lavoratori impiegati in mansioni che lo richiedono (camerieri, cassieri, receptionist);
Per lo smaltimento dei DPI utilizzato si segue la seguente procedura:
- chiudere adeguatamente i sacchi utilizzando guanti monouso;
- non schiacciare e comprimere i sacchi con le mani;
- evitare l’accesso di animali da compagnia ai locali dove sono presenti i sacchetti di rifiuti;
- smaltire il rifiuto dal proprio esercizio quotidianamente con le procedure in vigore sul territorio (esporli fuori negli appositi contenitori, o gettarli negli appositi cassonetti rionali o di strada).
- Utilizzare almeno due sacchetti uno dentro l’altro o in numero maggiore in dipendenza della resistenza meccanica degli stessi, che dovranno essere chiusi utilizzando legacci o nastro.
GESTIONE SPAZI COMUNI
- Mantenere la distanza di metri 1 tra lavoratori, e con le persone che vengono dall’esterno.
- L’accesso agli spogliatoi da parte dei lavoratori sarà scaglionato.
- Gli spogliatoi saranno areggiati regolarmente, e sarà limitata la permanenza all’interno degli stessi.
- Le postazioni di lavoro alla reception sono state rimodulate in modo da consentire la distanza di mt. 1,00 tra i lavoratori impiegati. Nelle fasi lavorative che non garantiscono tale distanza i lavoratori indosseranno mascherina idonea.
- Sono stati affissi segnali che invitano ad evitare assembramenti tra colleghi all’interno dei magazzini, depositi o negli spazi comuni.
- L’accesso ai locali è regolamentato distanziando i lavoratori in entrata a distanza di mt. 1
- L’accesso ai locali è stato diviso in ingressi separati , in entrata e in uscita.
- I lavoratori che hanno sintomi influenzali, dovranno comunicarlo prontamente al Datore di Lavoro tramite cellulare, sms, whatsapp (sintomi di influenza, temperatura, o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc.).
- Sono disposti , per l’accesso al bar, ristorante e alloggi, percorsi pedonali segnalati che consentono di mantenere la distanza di mt. 1,00, preferendo percorsi a senso unico di marcia, ove possibile.
GESTIONE SPAZI COMUNI (Ristorante)
- È stata predisposta un’ adeguata informazione sulle misure di prevenzione, tramite cartellonistica, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
- Sono presenti prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.
- I bagni sono muniti di asciugamani e copriwater monouso.
- Viene eseguita l’igienizzazione almeno due volte al giorno e la sanificazione quotidiana dei locali, degli ambienti, delle postazioni e strumenti di lavoro, con prodotti usa e getta.
- Tavoli, sedie e oggetti che vengono a contatto con i clienti, vengono igienizzati ogni cambio cliente.
- Viene privilegiato l’accesso tramite prenotazione, viene tenuto l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 30 giorni. In tal modo non saranno presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere.
- Sono stati studiati percorsi differenziati in ingresso e in uscita, viene regolato l’afflusso alla cassa e ai bagni, e più in generale regolamentati gli spostamenti all’interno del locale anche mediante segnaletica a terra, al fine di garantire il distanziamento interpersonale ed evitare incroci tra le persone.
- La consumazione a buffet non è consentita. Eventualmente il buffet sarà allestito solo per mostrare i cibi a disposizione, ma sarà poi il cameriere a comporre il piatto con i cibi indicati dal cliente.
- Il personale di servizio a contatto con i clienti utilizza la mascherina ed effettua una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima di ogni servizio al tavolo). Il personale, in particolare il personale di cucina, deve indossare guanti in nitrile monouso.
- I clienti devono usare le mascherine all’interno dei locali quando non consumano (ad esempio per raggiungere i bagni o per pagare alla cassa). Le mascherine rimosse non devono essere poggiate sul tavolo.
- All’interno della cucina si organizzerà il lavoro in modo che ogni lavoratore abbia una postazione prestabilita, in modo da diminuire gli spostamenti all’interno della stessa;
- Per quanto possibile si utilizzeranno accessori monouso;
- Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc). Per i menù è stato predisposto un menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.
- La sistemazione dei tavoli e delle sedie è stata rimodulata garantendo la distanza di mt. 1,00 tra i clienti ( 1mt. Distanziamento schiena schiena; 1 mt. Tra i tavoli).
- Vista la tipologia di attività i tavoli saranno posizionati in gran parte in aree aperte in cui è presente un areazione naturale.
- Vengono utilizzati solo portate monoporzione.
- Oltre agli ospiti della struttura, l’accesso al ristorante avviene tramite prenotazione, viene tenuto l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 30 giorni, nel rispetto della normativa sulla privacy.
GESTIONE SPAZI COMUNI (Resort)
- È garantito il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni tramite la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita.
- All’ingresso dei clienti nella struttura, gli addetti alla reception istruiranno i clienti in entrata sulle disposizioni prese per evitare la diffusione del COVID19. Accompagneranno i clienti presso la propria stanza per mostrare i percorsi e le procedure stabilite per usufruire della struttura.
- La postazione alla reception è dotata di barriera fisica, e viene privilegiata la forma di pagamento, tramite carte bonifico e simili.
- L’addetto alla reception alla fine del prprio turno effettua un igienizzazione completa della postazione e delle attrezzature utilizzate.
- Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre, quando in presenza dei clienti, e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
- Ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite, dovrà essere disinfettato prima e dopo di ogni utilizzo.
- È garantita una costante aerazione naturale nell’arco della giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno, dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno o utenti esterni.
- Nei locali di servizio privi di finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc., ma dotati di ventilatori/estrattori meccanici, questi devono essere mantenuti in funzione almeno per l’intero orario di lavoro.
- Negli ambienti di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad esempio corridoi, zone di transito o attesa), normalmente dotati di minore ventilazione o privi di ventilazione dedicata, viene evitato lo stazionamento e l’assembramento di persone.
GESTIONE SPAZI COMUNI (Piscina)
- È stata predisposta segnaletica indicante le procedure da adottare in piscina;
- Si è stabilito di richiedere una prenotazione dai clienti per l’utilizzo della piscina di pertinenza;
- Spogliatoi e docce vengono utilizzati garantendo il distanziamento di mt. 1. Utilizzo contingentato, è distanziamento delle postazioni.
- Tutti gli indumenti e oggetti personali vengono riposti dentro la borsa personale, o in sacchetti monouso, anche qualora depositati negli appositi armadietti; non è consentito l’uso promiscuo degli armadietti.
- Sono disposti dispenser con soluzione alcolica all’ingresso dell’area piscina con l’indicazione di obbligo di igienizzazione delle mani.
- L’utilizzo della piscina e del solarium di pertinenza sarà permesso nella misura di densità di affollamento calcolata con un indice di non meno di 7 mq di superficie di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona.
- la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettino) sarà regolamentato attraverso percorsi dedicati in modo da garantire il distanziamento sociale di almeno 1,5 m tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi.
- È garantito il limite del parametro cloro attivo libero in vasca compreso tra 1,0 – 1,5 mg/l; cloro combinato ≤ 0,40 mg/l; pH 6.5 – 7.5. La frequenza dei controlli sul posto dei parametri di cui sopra è non meno di due ore. Dovranno tempestivamente essere adottate tutte le misure di correzione in caso di non conformità, come pure nell’approssimarsi del valore al limite tabellare.
- Prima dell’apertura della vasca dovrà essere confermata l’idoneità dell’acqua alla balneazione a seguito dell’effettuazione delle analisi di tipo chimico e microbiologico dei parametri di cui alla tabella A dell’allegato 1 all’Accordo Stato Regioni e PP.AA. 16.01.2003, effettuate da apposito laboratorio. Le analisi di laboratorio dovranno essere ripetute durante tutta l’apertura della piscina al pubblico a cadenza mensile, salvo necessità sopraggiunte, anche a seguito di eventi occorsi in piscina, che possono prevedere una frequenza più ravvicinata.
- prima di entrare nell’acqua di vasca provvedere ad una accurata doccia saponata su tutto il corpo; è obbligatorio l’uso della cuffia; è vietato sputare, soffiarsi il naso, urinare in acqua; ai bambini molto piccoli far indossare i pannolini contenitivi.
GESTIONE SPAZI COMUNI (Spiaggia)
- È stata disposta un’ adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. Si è disposto che un incaricato accompagni all’ombrellone che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare.
- Gli spazi sono stati organizzati in modo da non creare assembramenti , sono stati differenziati percorsi di entrata e di uscita dalla spiaggia.
- Gli spazi, sono stati organizzati per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.
- È garantita la superficie di almeno 10 mq. per ogni ombrellone. Per le attrezzature da spiaggia è garantita una distanza di mt. 1,50.
- È vietato utilizzare lettino o sdraio senza l’ausilio di un telo di copertura.
- È programmata rgolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc., comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto.
- lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare. In ogni caso la sanificazione viene garantita ad ogni fine giornata.
- Per il servizio bar è privilegiata la modalità di servizio direttamente in spiaggia.
- È vietata la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possano dar luogo ad assembramenti.
ORGANIZZAZIONE E ORARIO DI LAVORO
- La turnazione dei lavoratori è organizzata in modo che nei luoghi di lavoro ci sia il minor numero di lavoratori possibili;
- La turnazione dei dipendenti è modulata con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di
creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili.
- Sarà evitato l’uso promiscuo di macchinari e attrezzature, se ciò non sarà possibile verrà disinfettata l’attrezzatura o il macchinario in questione;
- Negli ambienti di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad esempio corridoi, zone di transito o attesa), normalmente dotati di minore ventilazione o privi di ventilazione dedicata, verranno affissi avvisi che invitano a non stazionare, o solo per pause di breve durata;
- Vengono disinfettati tutti gli accessori o attrezzature utilizzate a fine turno lavoro;
GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI
- Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il piu’ possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa)
- È stata dedicata una porta di entrata e una porta di uscita dai luoghi di lavoro con la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni
MISURE SPECIFICHE PER LA PREVENZIONE DELL’ATTIVAZIONE DI FOCOLAI EPIDEMICI (gestione di una persona sintomatica in azienda)
Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali, l’azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.
L’azienda collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.
GESTIONE DI UN CASO SINTOMATICO SOSPETTO
Ospite
Nel caso in cui un ospite o un operatore durante la permanenza all’interno della struttura o servizio, manifesti febbre e sintomi respiratori (tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie), lo deve comunicare tempestivamente al personale possibilmente senza entrare in contatto diretto. La struttura provvede tempestivamente a contattare il Dipartimento di prevenzione dell’ASL di riferimento, fatto salvo situazioni di particolari criticità, ad esempio dispnea o difficoltà respiratorie severe, in cui si chiederà l’intervento del 118.
Al fine di ridurre al minimo il rischio di contagio, nell’attesa del parere sanitario:
• raccomandare al cliente una mascherina chirurgica;
• ridurre al minimo i contatti con altre persone e indirizzarlo a un ambiente isolato con la porta chiusa, garantendo un’adeguata ventilazione naturale;
• escludere l’impianto di ricircolo dell’aria, se possibile;
• l’eventuale consegna di cibo, bevande o altro sarà effettuata lasciando quanto necessario fuori dalla porta;
• eventuali, necessità improrogabili che comportino l’ingresso di personale nel medesimo ambiente, dovranno essere svolte da persone in buona salute utilizzando gli opportuni dispositivi di protezione individuale;
• far eliminare eventuale materiale utilizzato dal cliente malato (es. fazzoletti di carta utilizzati) direttamente dal cliente in un sacchetto chiuso dallo stesso cliente e che dovrà essere smaltito insieme con i materiali infetti eventualmente prodottisi durante l’intervento del personale sanitario.
Personale dipendente o collaboratore
Se la persona che presenta i sintomi è un dipendente o un collaboratore, al momento in servizio, dovrà interrompere immediatamente l’attività lavorativa comunicandolo al datore di lavoro. Il dipendente è tenuto a rientrare al proprio domicilio adottando le necessarie precauzioni e prendere contatto con il proprio MMG. Qualora il dipendente sia domiciliato presso la struttura, al fine di ridurre al minimo il rischio di contagio, nell’attesa dell’arrivo dei sanitari, dovranno essere adottate le misure sopra indicate in riferimento agli ospiti. È consigliabile che i dipendenti domiciliati presso la struttura siano alloggiati in camere singole poiché se uno di loro si ammala di COVID 19 tutti coloro che hanno dormito nella stessa stanza dovranno essere posti in isolamento domiciliare e allontanati dal lavoro. Se un dipendente o un collaboratore comunica da casa di avere dei sintomi, o sospetta infezione da Coronavirus, dovrà rimanere a casa e cercare subito assistenza medica. In caso di diagnosi di Covid-19 il lavoratore seguirà le istruzioni ricevute dal personale medico, incluso l’isolamento in casa fino a guarigione virologica accertata.
Kit protettivo
Presso la struttura dovrebbe essere disponibile un kit da utilizzare per coloro che presentano sintomi da Covid-19 o per coloro che si prendono cura di una persona affetta.
Il kit comprende i seguenti elementi: mascherine chirurgiche per il malato e di tipo FFP2 per chi presta assistenza; protezione facciale e guanti (usa e getta); grembiule protettivo (usa e getta), tuta a maniche lunghe a tutta lunghezza; disinfettante / salviette germicide per la pulizia delle superfici e dei tessuti; sacchetto monouso per rifiuti a rischio biologico.
SORVEGLIANZA SANITARIA
- L’attività di sorveglianza sanitaria è stata incrementata in accordo con il Medico Competente con particolare attenzione ad eventuali categorie di lavoratori fragili.
- vengono privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO
Il datore di lavoro, costituisce un comitato interno per l’applicazione e la verifica delle regole
del protocollo di regolamentazione, formato da i seguenti soggetti aziendali:
– RLS;
– Datore di Lavoro;
– Medico Competente.